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Hey, consulente marketing, questo post prende spunto da uno speech che ho tenuto allo SMAU di Milano a Ottobre 2016. In questo intervento ho provato a spiegare al pubblico quali sono i 4 step fondamentali per analizzare un sito web. Qui di seguito trovi le slide:

Ovviamente, avendo un tempo contingentato, mi sono soffermato solo sugli aspetti principali, quelli imprescindibili. La tesi di fondo è che

Un sito web non serve a nulla

se non produce risultati.

Sei pronto? Ok, partiamo.


1. Comunicazione

Il sito web comunica alle persone giuste? Con questo intendo dire che il sito web deve usare forme, colori, immagini e testi scelti non a caso, come troppo spesso avviene, ma seguendo le indicazioni di chi di queste cose se ne intende. Solo dopo attente e precise analisi il consulente può consigliare la strada più giusta da seguire. Troppe volte ho visto testi nella pagina Chi Siamo che dell’azienda raccontavano meno di zero. Testi così generici che sarebbero andati bene per qualunque altro tipo di azienda in qualunque altro tipo di settore. Troppe volte ho visto foto stock al posto delle foto dello staff. Vuoi che te la dica tutta? Una volta mi è stato chiesto di far inserire su un sito dei testi, che poi ho verificato essere copiati interamente, chiedendomi esplicitamente di fare in modo che nessuno potesse copiarli! È f-o-l-l-i-a, lo so. Ma facciamocene una ragione e andiamo avanti. I testi sono scritti per chi legge? È di vitale importanza che l’utente che arriva sul sito senta che quelle pagine stanno parlando proprio a lui e non a un qualunque utente generico. Ovviamente per poter far si che il sito comunichi bene con i suoi utenti c’è bisogno di dati, di studio, di analisi e di tanto lavoro serio. Ecco perché è necessaria la figura del consulente a supervisionare il lavoro di freelance, di agenzie e di risorse interne.

 

2. Usabilità

Il sito web è facilmente utilizzabile dalle persone? Con questo intendo dire che il sito deve permettere agli utenti che lo navigano di effettuare tutte le azioni per le quali il sito è stato realizzato, nel minor tempo possibile e col minor numero di click. È infatti di assoluta importanza che gli utenti riescano, ad esempio, ad acquistare senza troppa difficoltà. Pensi che questa cosa sia ovvia e scontata? Sbagli, purtroppo. Molto spesso, mi capita di fare consulenze a aziende che lamentano poche visite e/o pochi acquisti sui loro siti. In questi casi, senza troppo sforzo, te lo confesso ma tienilo per te, individuare la criticità è abbastanza facile perché gli errori sono macroscopici. Se l’obiettivo è vendere, perché la fase di acquisto è cosi lunga e complessa? Perché il bottone per acquistare non è immediatamente visibile ma l’utente deve vagare, disperato, per cercarlo in giro per la pagina? Molto spesso non viene compreso che la disposizione degli elementi (testi, immagini, bottoni, etc.) nello spazio (cioè nella pagina) non deve essere fatta in base al gusto personale ma secondo regole che si basano sullo studio del comportamento degli utenti. Comportamento che varia da sito a sito e soprattutto varia nel corso del tempo. Anche in questo caso la supervisione di un consulente è a dir poco indispensabile.

Qui ti riporto i punti fondamentali dei primi 2 step

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3. Ottimizzazione

Il sito web è ottimizzato per Google? Con questo intendo dire che se anche il sito comunicasse bene con gli utenti e se il processo di acquisto fosse chiaro e semplice, la visibilità su Google è indispensabile e senza questa tutto sarebbe inutile. Attraverso uno studio periodico delle ricerche che gli utenti compiono su Google quando cercano prodotti e/o servizi, il consulente è in grado di suggerire le giuste modifiche da apportare al sito web. Un vero consulente sa benissimo che questa attività non può e non deve essere fatta una sola volta ma è da ripetere spesso poiché il modo in cui gli utenti effettuano ricerche cambia nel tempo. Il vero consulente ha il compito fondamentale di non illudere il proprio cliente che di sicuro avanzerà richieste del tipo: “voglio essere primo su Google!” Scusa se mi scappa una risata ma quando leggo (e scrivo) cose del genere non riesco a fermarmi. È necessario essere chiari e far comprendere che nessuno, ripeto N-e-s-s-u-n-o è in grado di garantire risultati certi. Dicevo, nessuno può garantire risultati ma può e deve svolgere il proprio lavoro mettendo il massimo impegno. Anche in questo caso quindi senza un consulente le cose sarebbero più complicate.

 

4. Performance

Come sono le performance del sito web? Con questo intendo dire che è di fondamentale importanza misurare tutto ciò che avviene sul sito. Esistono tantissime metriche da tenere in considerazione, metriche che forniscono spiegazioni precise e che aiutano a capire l’andamento di tutte le attività che si completano sul sito (advertising, email, etc.). Grazie a questi dati fondamentali è possibile infatti sapere se le attività che vengono portate avanti stanno producendo risultati o meno e quindi se è necessario insistere, smettere o modificare. È importante fare molta attenzione alle metriche che vengono analizzate. Sai di cosa sto parlando, vero? Mi riferisco ad esempio al numero di visite al sito. Metrica assolutamente inutile se, a un incremento di queste, non corrisponde un aumento delle vendite. Solo un vero consulente è in grado di selezionare le metriche più giuste per quel determinato sito web in quel preciso momento in quello specifico mercato.

Qui ti riporto i punti fondamentali dei secondi 2 step

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Se conosci imprenditori che dopo aver investito due lire per un sito web speravano di diventare subito ricchi, fagli leggere questo articolo. Magari capiranno quanto sia fondamentale affidarsi a un professionista. Amen

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