Il canale Telegram ufficiale di Alessandro Mazzù

Queste festività natalizie sono finite e si è anche concluso il 2016. Un altro anno è passato e… tu continui a fare gli auguri nel modo sbagliato. Non far finta di nulla, hai capito esattamente a cosa mi riferisco. Quando capirai che non puoi e non devi inviare a tutti quelli che conosci lo stesso messaggio? Quando imparerai che la personalizzazione è tutto, già da diversi anni ormai? Quando ti entrerà finalmente nella testa che non è la quantità ma la qualità che conta? Come di sicuro avrai capito, non si tratta solo “semplicemente” di sbagliare a fare gli auguri. Stiamo parlando dei principi base della comunicazione. Se a commettere questi errori è una persona che si occupa di comunicazione e di marketing, un consulente marketing, la questione è ancora più grave.

Ti stai chiedendo nello specifico, cosa mi fa incazzare così tanto? Continua a leggere e lo scoprirai.

Da sempre, in ogni periodo di festività (Natale, ma anche Pasqua, etc.) ricevo, come molte altre persone, gli auguri. Fin qui tutto ok. A chi non fa piacere ricevere gli auguri? Il problema sta nel fatto che, purtroppo, quelli che ricevo, nella maggior parte dei casi, non sono dei veri e propri messaggi di auguri ma è solo spazzatura digitale.

1) Il metodo generoso

Inviare a tutti i contatti che hai nella rubrica telefonica un sms o un whatsapp con un testo generico (ad esempio: “Tanti auguri per un felice Natale”) è un classico esempio di messaggio volutamente impersonale. Se vuoi fare a me gli auguri e sai che mi chiamo Alessandro, perché non scrivi qualcosa tipo “Tanti auguri Alessandro per un felice Natale”. Noti la differenza? Spero di si. La personalizzazione di un qualunque messaggio è fondamentale se vuoi che questo venga letto. A chi farebbe piacere leggere messaggi generici e impersonali? Io non sono chiunque! Quindi se vuoi farmi gli auguri, personalizzali.

2) Il metodo moderno

Inviare su WhatsApp grafiche o gif natalizie prese sul web senza aggiungere neanche una riga di testo è forse ancora peggio. Significa che per te non valgo neanche lo sforzo di scrivere e che mi devo accontentare della grafica non originale e impersonale. Questa cosa fa ancora più incazzare quando a farlo sono persone che conosci davvero e dalla quali ti aspetteresti qualcosa di più.

3) Il metodo sbrigativo

Creare gruppi su WhatsApp e inviare a tutti lo stesso messaggio è follia. Significa che hai dei problemi, seri. In primo luogo stai rendendo noti a tutti i membri del gruppo i numeri di telefono di altri sconosciuti e questa cosa, da un punto di vista legale, non è molto corretta (eufemismo); in secondo luogo stai rendendo palese che per te, tutti i membri di quel gruppo, hanno lo stesso bassissimo valore se nessuno di essi merita un messaggio singolo, privato e personale.

4) Il metodo furbo

Poi ci sono quelli che detesto di più in assoluto. Quelli che sembra che ti stiano facendo gli auguri ma in realtà si fanno pubblicità inserendo nella mail chiari e espliciti riferimenti al loro nuovo libro/corso/prodotto/servizio. Questi individui sono i peggiori perché ti dimostrano chiaramente che pensano di te che sei uno stupido. Pensano che non ti accorgerai mai che quel messaggio ha il solo scopo di fare pubblicità. Di te se ne fregano poco.

Dopo questa breve panoramica sui peggiori orrori che puoi commettere nell’inviare gli auguri, ti dico secondo me cosa puoi fare. Invece di inviare mille-mila-miliardi di messaggi, come se fosse una gara a chi ne invia di più, concentrati solo sulle persone a cui tieni veramente. Scrivi a loro un messaggio personale. Gli altri, quelli che neanche ti conoscono e a cui hai risparmiato il tuo spam, saranno felici di questa scelta, te lo assicuro. Personalizza il messaggio con il nome del destinatario e del compagno/a o marito/moglie se conosci anche loro. Sii sincero. Se non lo sei neanche quando auguri qualcosa di bello a qualcuno, quando lo sei? Seguendo queste piccole regole di buon senso riceverai sicuramente una risposta e, la persona a cui il tuo messaggio è destinato, si ricorderà di te e dei tuoi auguri. Soprattutto perché saranno tra i pochi personali e sinceri che avrà ricevuto. Tra le altre cose ti risparmierai file chilometriche di parolacce da parte del sottoscritto. Non sottovalutare questo aspetto.

Ah, dimenticavo. Se per qualche strano motivo (magari gli alieni ti hanno rapito e impiantato un chip nel cervello che ti inibisce queste funzionalità), proprio non puoi personalizzare i messaggi di auguri, meglio non farli. Stai sicuro che tra i mille messaggi di spam ricevuti, nessuno si accorgerà che manca proprio il tuo.

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