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Il consulente web marketing, per attirare nuovi clienti, deve assolutamente mostrare alla propria audience le proprie competenze. E come si può fare? Beh, di certo non puoi andare a suonare i campanelli di tutti i potenziali clienti per spiegare porta a porta quali sono le tue skills e le tue tecniche. In realtà nessuno ti vieta di farlo: i risultati, però, sarebbero molto probabilmente pessimi, in quanto la gente mal sopporta le telefonate promozionali, figuriamoci le improvvisate sotto casa o sotto l’ufficio! Per mostrare al pubblico le proprie competenze, quindi, molti consulenti web marketing optano per il blog, nel quale periodicamente scrivono post correlati alla propria attività, per poi condividerli sui vari social media per aumentare la loro visibilità. E di certo questa tecnica, se fatta bene e con impegno, funziona. Ma ehi, non esiste solo il blog! Invece di far leggere il tuo pubblico, potresti farlo ascoltare. E questo, di certo, ha i suoi vantaggi perché – con un paio di cuffie – si può ascoltare una lezione, una storiella, un’intervista o una filastrocca mentre si corre, mentre si guida, mentre si mangia e mentre si fa ginnastica. É vivamente sconsigliato, invece, leggere un post mentre si fa jogging, mentre si prende la tangenziale e mentre si fanno piegamenti (si può farlo mentre si mangia, ma il gusto ne risente, ammettiamolo). Per questi e per tanti altri motivi, dunque, potresti optare per il web marketing podcast. Forse un pensierino l’hai già fatto. Ma come fa un consulente marketing a realizzare un podcast di successo, capace quindi di raggiungere tantissime persone – e in grado quindi di assicurarti nuovi preziosi clienti? 

Te lo dico: devi partire con il botto. O, perlomeno, devi provarci. Perché? Semplice: perché il mondo dei podcast non funziona come quello dei blog. E questo è da imputare a quella che è la piattaforma principale di distribuzione per i podcast, ovvero iTunes, la quale dà l’opportunità a tutti i nuovi podcast di apparire nella homepage della propria categoria. Ma come si fa a guadagnare questo grande onore? Sta qui il difficile: bisogna avere fin da subito, già dalle prime settimane, parecchi ascoltatori. Proprio così, gli ascoltatori chiamano ascoltatori. Del resto è cosa nota da tempo: nessun libro vende tante copie quanto uno che si può fregiare dell’etichetta di best seller, no? Ecco allora che il tuo obiettivo deve essere quello di partire subito con il botto, sfornando degli episodi pilota fantastici. Ma come puoi fare? Te lo dico io, io che dopo quasi un centinaio di puntate sul mio podcast, qualcosina l’ho imparata. Se tornassi indietro, all’epoca del lancio dei miei primi episodi, seguirei senza ombra di dubbio questi cinque step:

1- Decidi cosa andrai a fare nel concreto 

È fondamentale partire con le idee ben chiare su quali argomenti si affronteranno puntata dopo puntata e come verranno affrontati Certo, nel tempo il tuo podcast cambierà e si evolverà, ma è importante che lo spirito resti il medesimo, fin dal principio. Ancor prima di prendere in mano il microfono e iniziare a realizzare il tuo primissimo episodio, dunque, dovresti individuare gli elementi che renderanno unico il tuo podcast, e che dunque attireranno il pubblico. 

Quali argomenti andrai a trattare nel tuo podcast? Devi scegliere dei topic in linea con il tuo business e che, nello stesso tempo, siano interessanti per la tua audience, la quale così tornerà anche nelle puntate successive per avere nuove informazioni e nuovo valore. 

2- Individua il tipo di format

Non tutti i podcast sono uguali, nemmeno dal punto di vista dello stile. È però possibile individuare delle categorie ‘fisse’: in quale categoria ricadrà il tuo podcast? É bene deciderlo subito, perché il tuo pubblico si abituerà presto a un preciso tipo di format, e resterà non poco spiazzato nel momento in cui deciderai su due piedi di cambiare stile di punto in bianco.

Ecco i modelli di podcast tra i quali puoi scegliere:

  • Il podcast in stile corso: senza ombra di dubbio uno tra gli stili di podcast più diffusi. Ogni puntata è una nuova lezione, e tendenzialmente – ma non è sempre così – gli episodi precedenti sono propedeutici ai successivi. È perfetto per chi vuole insegnare al proprio pubblico una nuova materia, una nuova lingua o delle tecniche nuove;
  • Il podcast in stile intervista: anche in questo caso, il nome del modello è già di per sé descrittivo. Ogni puntata è un’intervista con un nuovo personaggio, il quale – per diverse ragioni – deve essere importante e interessante per il pubblico. In un podcast dedicato al web marketing, per esempio, si potrebbe intervistare un giorno un esperto SEO, un giorno un social media manager, un giorno un web designer e via dicendo;
  • Il podcast itinerante: qui le puntate vengono realizzate in base alla location di registrazione. Perfetto per chi si occupa di viaggi, di recensioni e via dicendo;
  • Il podcast dei casi studio: ogni puntata viene dedicata all’analisi di un caso specifico relativo al proprio business. La crescita lampo di un determinato brand, la gestione di una grande crisi sui social media, il lancio di una startup… a te la scelta;
  • Il podcast narrativo: hai presente gli audio-libri? Ecco, praticamente questo è il corrispettivo in formato podcast. Ogni puntata è un nuovo capitolo di una narrazione che trascina il pubblico dalla prima fino all’ultima puntata;
  • Il mix: forse il tuo podcast sarà un lungo corso, condito da alcune interviste ai big del tuo settore; o forse vuoi fare sì un corso, ma in location di volta in volta differenti; o ancora, forse vuoi fare un podcast itinerante, che però dedicherà ogni volta gli ultimi tre minuti a un’intervista. Ovviamente sei libero di fare quello che vuoi: l’importante è seguire una formato che, puntata dopo puntata, metta a proprio agio i tuoi ascoltatori;

3- Registra i primi tre episodi del tuo podcast

Finalmente, iniziamo a registrare. Perché proprio tre episodi? Perché tre è il numero perfetto? Perché Dante ha scritto la Commedia in tre cantiche e trentatré canti? Perché certe piattaforme di condivisione accettano un podcast solo dopo la presentazione del terzo episodio? Perché è meglio non rischiare di registrare un solo episodio e, spinti dalla pigrizia, lasciar perdere per sempre?

Tutti questi motivi sono ottimi per registrare in un’unica soluzione i tuoi primi tre episodi, sui quali si fonderà il tuo intero podcast. Loro saranno le fondamenta, anzi, le colonne di questo tuo nuovo canale di comunicazione. Saranno concentrati sugli argomenti più importanti del tuo business, creeranno la base di conoscenze fondamentale per il tuo pubblico. Non a caso, nel corso delle tue puntate successive, ti ritroverai molto spesso a dire frasi del tipo ‘come abbiamo visto nel primo episodio’ oppure ‘come ho spiegato nel secondo episodio’, invitando implicitamente gli utenti che ancora non lo hanno fatto a scaricare anche le tue prime puntate. E questo è perfetto, perché tu avrai più download, e dunque più visibilità.

Non sai da quali argomenti partire con il tuo podcast? Individua gli argomenti più letti sul tuo blog, oppure fai delle ricerche su Google Ads per capire quali sono i topic più ricercati all’interno del tuo settore. 

4- Attira il tuo pubblico

Bene, hai registrato i tuoi primi episodi. Ora non ti resta che pubblicarli e condividerli sulle migliori piattaforme, avendo la certezza di fare tutto il possibile per attirare un sacco di pubblico. Come puoi fare? Beh, potresti noleggiare una velivolo leggero che, sorvolando le spiagge di Rimini e di Forte dei Marmi (per beccare un pubblico variegato) pubblicizzi la messa in onda del tuo podcast. Oppure… oppure potresti raccogliere vagonate di ascoltatori con un bel contest legato alle tue prime tre puntate. Il premio – qualsiasi sia il tipo di contest che vorrai indire – dovrà ovviamente essere lineare con il tuo business, per attirare il pubblico giusto!

5- Non smettere mai di promuovere il tuo podcast

Ci sono podcaster che commettono il grande errore di pubblicare dei podcast per poi promuoverli poco o nulla. Non stai trasmettendo su Radio 1 o su Radio Deejay, non hai una fetta di pubblico già presente. No, parti praticamente da zero e, senza promozione, il numero dei download non potrà che essere basso, se non bassissimo. Questo vuol dire che la visibilità sarà minima, che il ritorno sarà praticamente nullo, e che la voglia di fare delle nuove puntate svanirà nel nulla. 

Vuoi fare in modo che il tuo podcast sia utile per il tuo business? Vuoi aumentare di volta in volta il tuo pubblico? Annuncia ogni tua nuova puntata sui tuoi canali social, e non avere paura di sponsorizzarla in modo mirato su Facebook. Ma non ti fermare qui! Pubblichi le tue puntate di lunedì? Allora dedica martedì ai social media, e poi, di mercoledì, manda una bella newsletter a tutta la tua mailing list, così da essere certo che tutti siano informati della tua nuova pubblicazione. E il giovedì… approfittane per promuovere i vecchi episodi!

Vuoi realizzare un podcast di successo? Devi iniziare con il passo giusto, seguendo questi preziosi consigli!

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