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“Think different” è uno dei più famosi slogan pubblicitari di sempre, creato nel 1997 dall’agenzia pubblicitaria TBWA\Chiat\Day di Los Angeles, ovviamente per Apple. L’obiettivo è chiaro: suggerire alle persone che esisteva un’alternativa al pensiero comune, un’alternativa ovviamente migliore che, nella fattispecie, si incarnava nella proposta di Apple. Questa precisa campagna promozionale, del resto, non era nata per caso, partendo invece da un precedente slogan di casa IBM che si limitava ad affermare “Think”: da questo punto di vista, lo slogan che per anni siamo stati abituati ad associare a Steve Jobs assume un significato ancora più forte.

Ma perché parlo dello slogan di Apple? Perché sono uno strenuo difensore della superiorità degli iPhone? Anche, ma non solo. Sono partito da questo famosissimo slogan perché oggi voglio parlarti di differenziazione. Quelli di Apple, nel corso degli anni, l’hanno costruita in modo del tutto originale e molto efficace, arrivando a definire il proprio stesso pubblico come ‘differente’.

Ma cos’è la differenziazione per un’impresa normale, per una piccola azienda, per un consulente o per un freelance? Si tratta, di fatto, di una strategia fondamentale di marketing. Seguendo gli insegnamenti di Michael Eugene Porter ormai tutte le persone che hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo allo studio del marketing sanno, di fatto, che esistono due principali fonti di vantaggio quanto si tratta di distaccarsi dai propri concorrenti. Da una parte ci sono i costi bassi, con le aziende che possono quindi impegnarsi per avere dei prezzi minori e rubare così dei clienti agli avversari. Dall’altra c’è per l’appunto la differenziazione, e quindi la strategia di marketing secondo la quale un’impresa si sforza per offrire un prodotto (o un servizio) unico e altamente riconoscibile, differente da quanto proposto dai concorrenti.

Occhio, però, non basta differenziare i propri prodotti o i propri servizi per essere certi di centrare il bersaglio. Nossignore: la differenziazione dovrà tenere conto anche della effettiva domanda del mercato, e quindi delle esigenze reali dei clienti. Non va inoltre dimenticato che la strategia di differenziazione può essere applicata, oltre che sui prodotti e sui servizi, anche sull’immagine dell’azienda, sul suo brand e sui suoi valori. Proprio così: potresti persino pensare di formulare una strategia di differenziazione per il tuo brand personale. Anzi, dovresti proprio farlo.

Ma come si fa a differenziare un business? Le possibilità sono davvero tante, tantissime. Tutto quello che compone un’azienda, di fatto, può essere modificato, migliorato e adattato al proprio pubblico. Per darti alcune idee, qui sotto elencherò alcune strade per differenziare il tuo business: leggi, impara e prendi spunto!

Risolvi un problema del tuo pubblico: ecco il modo più semplice, ovvio e immediato per differenziare la tua azienda da tutti i concorrenti. Hai individuato un problema diffuso a livello del tuo pubblico, che nessuno dei protagonisti all’interno del tuo settore ha tentato di risolvere? Ecco, quella potrebbe essere la tua nuova missione, nonché la leva attraverso la quale differenziarti da tutti gli altri!

Individua una nicchia: un’altra via per differenziarsi è quella di spostarsi in una nicchia ridotta, diventando un punto di riferimento unico all’interno di essa. Un esempio? Semplice: immagina una copisteria che produce striscioni pubblicitari, cataloghi, brochure, volantini, calendari e biglietti da visita. Per differenziarsi potrebbe decidere di specializzarsi su un unico prodotto, conquistando per esempio la nicchia dei biglietti da visita di lusso, o magari quella della stampa delle bag promozionali in cotone.

Differenzia il tuo customer service: a livello di assistenza clienti, è sempre possibile fare di più. Perché non distinguersi proprio qui, offrendo un’assistenza di livello altissimo, tale da differenziare la tua impresa da chiunque altro?

Fai il contrario degli altri: forse ti sei accorto che c’è qualcosa che tutti quanti, all’interno del tuo settore, stanno sbagliando. Forse tutte le pizzerie della tua città sfornano delle pizze “napoletane” che nulla hanno a che fare con quelle che sono servite sotto al Vesuvio; forse nessuna delle imprese del tuo settore gestisce i rifiuti in modo sostenibile; o forse tutti i consulenti della tua nicchia offrono un particolare servizio inutile, sorpassato o persino controproduttivo. Ebbene, per differenziarti potresti partire proprio da questa controversia, facendola diventare il tuo cavallo di battaglia su tutti i tuoi canali di comunicazione. Per scegliere questa strada ci vuole coraggio e un filo di testardaggine: tu ne sei provvisto?

Metti in risalto la tua personalità: e se per differenziarti dalle altre ‘anonime’ aziende del tuo settore, tu decidessi di metterci la tua faccia, e insieme a essa le tue passioni e le tue unicità? Non sarebbe affatto sbagliato, anche perché quello che differenzia veramente un’azienda dell’altra è proprio il capitale umano.

E queste sono solamente alcune delle tante possibilità per differenziarsi. Si può giocare anche sulla qualità, sul packaging, sulla distribuzione e via dicendo. Sta a te pensare qual è il modo migliore per rendere davvero unico il tuo business: think different, per l’appunto!

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