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Anche quest’anno sono stato chiamato come speaker al Web Marketing Festival a Rimini. Ovviamente ho accettato al volo visto che l’anno scorso era stato davvero un gran bell’evento. È sempre bello per un consulente marketing salire su palchi così importanti.

Sai perché sono sempre felice di partecipare a eventi come questo? Perché mi permettono di rivedere amici e colleghi, conoscere nuove persone ma soprattutto perché è sul palco che trovo la mia vera dimensione. Sei mai stato su un palco? In questa edizione, nella mia sala c’erano forse 1000 persone tra quelle sedute sulle poltroncine, quelle sedute a terra e quelle in piedi. Qui nella foto puoi averne un’idea.

È stato incredibile, mi sentivo onnipotente. Ero teso? Assolutamente no, anzi! Mi sentivo completamente a mio agio. E poi, quando tutti all’unisono hanno ripetuto insieme a me la frase “Aprire una pagina su Facebook non significa avere una strategia” e mi hanno applaudito è stato un momento davvero intenso. Qui puoi vedere il video del momento specifico.

https://www.facebook.com/alberta.barbagli/videos/10213979011935887/

Sono riuscito a trasmetterti quanto sia stato incredibile quello che ho provato? Bene.

È stato un caso che ci fossero così tante persone? Non credo. Ti spiego come ho “costruito” la mia presenza al Web Marketing Festival e come, di solito, faccio per ogni evento a cui partecipo. Spesso leggo in giro su Facebook e LinkedIn di persone che esprimono la loro opinione negativa sul fatto che gli eventi non portano nulla agli speaker. Nulla in termini di guadagno o di visibilità. Dal mio punto di vista la loro visione è completamente sbagliata perché sono loro a non comprendere affatto come affrontare un evento e cosa significa davvero essere speaker. Se si rendessero conto di quante occasioni hanno sprecato e di quello che avrebbero potuto portare a casa…

La presenza a un evento, soprattutto se ci sono speech in contemporanea, va costruita a tavolino. Come? Con una strategia precisa. Ecco quello che ho fatto io: già da mesi prima rispetto all’evento ho avviato delle campagne di adv su Facebook per sponsorizzare i miei podcast, per incrementare i like sulla mia pagina e per sponsorizzare l’ultimo dei miei video. Questo, per rendermi ancora più visibile e posizionarmi meglio nella mente delle persone in target con il pubblico dell’evento. Il fatto che utilizzo una precisa strategia di personal branding, basata tra l’altro, sul colore giallo e sulla barba lunga, ha comunque portato un vantaggio notevole. Sono infatti stato fermato da molte persone che mi hanno riconosciuto (un omone grande e grosso vestito di giallo e con la barba lunga, come si fa a non riconoscerlo?) e chiesto selfie e autografi sul libro.

A proposito di libri, subito dopo il mio speech, allo stand della mia casa editrice, il mio libro è andato esaurito. Sono state vendute più di 30 copie e altre ordinate lì per essere spedite. 

Ti dicevo che è necessario differenziarsi rispetto agli altri speaker in modo da assicurarsi pubblico al tuo speech. Potresti essere messo in contemporanea con colleghi molto bravi e conosciuti. È necessario che tu sia impresso nella mente delle persone per assicurarti la loro presenza in sala. Molti pensano che essere speaker significa fare le slide e poi fare lo speech. Visione semplicistica, non credi? 

Durante uno speech è necessario fornire informazioni chiare, precise e soprattutto utilizzabili dalle persone al loro rientro in ufficio. Non dimenticare però di essere anche simpatico e coinvolgente. Creare insomma materiale che il tuo pubblico possa twittare e condividere. Nell’immagine seguente puoi vedere cosa è successo nel mio caso.

Il Web Marketing Festival è stato un successo soprattutto perché chi l’ha organizzato ha considerato ogni minimo dettaglio rendendo l’evento una stupenda occasione di networking e di formazione.

Il mio WMF17 in numeri:

  • Più di 30 copie del libro vendute
  • 83 biglietti da visita dati
  • 14 autografi sulle copie del mio libro 
  • 18 selfie con fan, amici e colleghi
  • 4,5 litri di birra bevuti in 3 sere
  • 5 interviste fatte (2 video e 3 audio)
  • Più di 10 caffè bevuti nelle due giornate
  • Infinite mani strette e sorrisi elargiti
  • 3 contratti chiusi (1 prima e 2 dopo l’evento)

Il lavoro è anche divertimento e momenti come il Web Marketing Festival aiutano a capirlo o a ricordarselo. Che ne pensi?

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