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Ogni settimana vedo dieci, venti, trenta, quaranta consulenti. Alcuni sono semplici colleghi, altri sono clienti, altri sono studenti, e altri ancora sono tutte e tre queste cose messe insieme. E sai cosa vedo? Vedo problemi, errori, tentennamenti, dubbi e sprechi. No, non sto assolutamente dipingendo un ritratto impietoso di chi fa consulenza in Italia, anzi, sono felice di dirti che, girando in lungo e in largo questo Paese, ho avuto il pacere di conoscere dei professionisti davvero in gamba, che consiglierei senza batter ciglio alle migliori e più pretenziose aziende. Il fatto è che io, io che mi definisco ‘consulente per i consulenti di web marketing’, guardo al consulente marketing come un allenatore guarda a degli atleti, con occhio critico e scrutatore. Insomma, sono certo che Bearzot non passasse le giornate a fare i complimenti e a glissare sulle mancanze di giocatori come Tardelli, Rossi e Zoff: se così avesse fatto, l’Italia nell’82 non si sarebbe portata a casa la Coppa del Mondo stracciando la Germania Ovest per 3 a 1.

Chiamala deformazione professionale, chiamala come vuoi, ma tant’è: mettimi davanti un consulente, magari uno alle prime armi, fammi parlare con lui qualche minuto, e la mia mente in background comincerà a macinare, mettendo da una parte quelli che riconosco come punti di forza e dall’altra quelli che invece, a mio avviso, sono dei difetti o delle mancanze. E in base a queste osservazioni imbastisco le mie consulenze, le mie lezioni, i miei seminari, i mie podcast e i miei post. Insomma, l’ispirazione non manca davvero mai! Da qui nascono le mie riflessioni di vario genere sulle strategie da adottare, sulla gestione delle crisi, sulla customer retention e via dicendo.

Ma sai cosa ti dico? Tutti questi spiegoni potrebbero risultare inutili. Proprio così: i miglior consigli non possono fare nulla se permane indisturbato un errore di fondo. Parlo di qualcosa che è più profondo delle conoscenze, più nascosto delle competenze: parlo del mindset.

In fin dei conti, infatti, tutto dipende dalla nostra mentalità, per il semplice fatto che tutto parte da lì. Come diceva Gandhi, «le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri, i tuoi pensieri diventano le tue parole, le tue parole diventano le tue azioni, le tue azioni diventano le tue abitudini, le tue abitudini diventano i tuoi valori, e i tuoi valori diventano il tuo destino». Quello che siamo come persone, come professionisti e come consulenti non è solo il risultato delle nostre capacità acquisite o innate, no, è anche la conseguenza diretta del nostro modo di approcciarci ai nostri obiettivi.

Ecco, ti dirò la verità. Non mi piace usare il termine di ‘mindset di successo’, perché mi sembra di usare un’etichetta un po’ pomposa. Però è proprio di questo che sto parlando: per avere successo è indispensabile avere la giusta mentalità, il migliore degli approcci.

Ma quale mindset dovrebbero avere i consulenti per far crescere rapidamente la propria attività? Semplice: se tu vuoi raggiungere i tuoi obiettivi professionali, quelli che ti sei fissato all’avvio della tua attività, devi smettere di pensare che tutto deve mettersi in linea e in ordine prima di agire. Non capisci cosa intendo? Parlo di tutto quel continuo posticipare che facciamo ogni giorno nella nostra mente: ‘quando avrò più soldi avvierò una campagna marketing come si deve’; ‘quando avrò più clienti organizzerò un seminario’; ‘quando aumenteranno le entrate smetterò di lavorare la domenica e inizierò a respirare’. Non capisci quanto sono intrinsecamente sbagliati questi pensieri?

Avere il mindset giusto per il successo significa essere in grado di uscire dalla propria zona di comfort e agire concretamente per raggiungere i propri obiettivi. E lo sai il perché? Perché non puoi aspettare di fare soldi per iniziare a fare i soldi, e non puoi aspettare di avere più clienti per avere più clienti. È un circolo vizioso, un modo di pensare malato, una mentalità che non ti potrà portare da nessuna parte.

Se da un anno stai cercando di avere più clienti e non hai raggiunto i risultati sperati, questo significa che il tuo modo di agire è sbagliato, e che quindi perpetuarlo senza modifiche, giorno dopo giorno, non potrà portare a nessun miglioramento. È necessario un cambiamento, ma si sa, i cambiamenti sono impegnativi, e ci fanno anche un po’ di paura.

C’è qualcosa che può essere fatto per far crescere il tuo business e portarlo ad un altro livello? Fallo ora, non tentennare, non aspettare il prossimo allineamento astrale, poiché ogni minuto che aspetterai si tradurrà in uno spreco di tempo e di risorse. Non solo: in ogni minuto che passa il tuo obiettivo si sposta sempre più lontano. Inizia ad agire, e non mollare fino a quando non avrai portato a termine il tuo progetto: pianificare e non agire è puro e semplice onanismo intellettuale.

Non so se hai mai letto la Coscienza di Zeno, di Italo Svevo, ma di certo conosci il passaggio dedicato al vizio del fumo, con il protagonista che narra in modo demistificante i continui, imbelli e inutili tentativi di fumare ‘l’ultima sigaretta’, mettendo nero su bianco la data di questo giorno epico ovunque, su libri, agende e persino muri:

Una volta, allorché da studente cambiai di alloggio, dovetti far tappezzare a mie spese le pareti della stanza perché le avevo coperte di date. Probabilmente lasciai quella stanza proprio perché essa era divenuta il cimitero dei miei buoni propositi e non credevo più possibile di formarne in quel luogo degli altri. 

I consulenti che raggiungono il successo sono quelli che individuano un’azione benefica per il proprio business, la pianificano e la mettono in pratica, senza esitazioni, senza ‘aspettare il momento giusto’. Se l’inetto Zeno avesse avuto il corretto mindset, non avrebbe dovuto tappezzare nessuna stanza, e avrebbe fatto un gran favore ai propri polmoni: ci sarebbe stata una sola e unica data sul suo diario, e niente di più.

Per cambiare mindset, dunque, ci sono due passi principali da fare. Per prima cosa, devi smettere di rimandare a tempi indefiniti le azioni necessarie per migliorare te e la tua attività: non ci sarà mai un momento perfetto per fare questi cambiamenti, e la tua mente non fa che posticiparli perché è pigra – e un filino paurosa. In secondo luogo, nel momento in cui avrai finalmente deciso di agire per raggiungere il tuo successo, non fermarti, non farti scoraggiare, e rifuggi dal tuo confortevole status quo precedente, senza guardarti indietro.

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