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Lo fanno le aziende. Lo fanno gli organizzatori di eventi culturali e sportivi. Lo fanno i liberi professionisti, e lo fanno persino gli influencer. Insomma, lo fanno tutti tu. Cosa? Non pensare male, non è una canzone della Carrà, è un post dedicato alla promozione dei podcast: parlo del media kit, anche detto kit per la stampa o press kit.

Già ti vedo, che fai no con la testa. Facciamo così: dammi solo qualche paragrafo, e probabilmente, molto probabilmente, ti persuaderò del fatto che anche tu, per il tuo podcast, hai bisogno di un media kit. E se non sarai convinto… beh, tutt’al più avrai sprecato pochi minuti, un nonnulla se confrontato ai benefici che questo strumento potrebbe garantire al tuo podcast.

Partiamo con una definizione: cosa è un press kit? Molto semplicemente, è una sintesi delle informazioni relative a un determinato oggetto, sia esso un’azienda, un prodotto, un evento, una persona o un servizio. É qualcosa che si legge, qualcosa di pronto all’uso, che permette a chi non conosce nulla di quell’oggetto di acquisire tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione: fa per me o no?

Quell’azienda può diventare il mio fornitore? Quel prodotto può essere acquistato con dei vantaggi? Quell’evento vale il mio tempo? Quel podcast può darmi le informazioni che cerco? Ecco, il media kit dà le informazioni necessarie per dare una risposta certa a queste domande e altre domande, in pochi minuti. Per il pubblico, si tratta dunque di uno strumento utile per decidere se investire (tempo o denaro) o meno in quell’oggetto; per chi crea il media kit, invece, è una buona leva per persuadere dei nuovi clienti / avventori / lettori / ascoltatori a prendere in considerazione il proprio oggetto.

Come suggerisce il nome, poi, il press kit o kit per la stampa è pensato in modo speciale per tutti quei giornalisti o blogger che potrebbero essere interessati a parlare di quell’oggetto in un proprio lavoro, offline oppure online, in radio come in televisione. Immaginiamo per esempio che tu sia il produttore di un podcast dedicato al giardinaggio: il giornalista di una rivista dedicata allo stesso tema potrebbe benissimo voler parlare del tuo podcast, trovando tutte le informazioni necessarie nel tuo media kit.

O ancora, il media kit potrebbe essere letto dalle aziende intenzionate a sponsorizzare il tuo evento oppure il tuo podcast, per avere a loro volta visibilità. Insomma, il kit per la stampa è qualcosa di sintetico, versatile, e facile da condividere.

Il media kit, in conclusione, può essere molto prezioso per andare ad ampliare il pubblico del tuo podcast. Fin qui tutto bene, non credi? La tua paura, però – lo so – è che il media kit sia costoso. In effetti, di gratis al mondo non c’è praticamente nulla. Ma va detto che il press kit può essere anche fatto con un dispendio minimo di tempo e di soldi.

Ma come costruire un buon media kit per il tuo podcast? Parliamo di una cartella di file destinata a essere fruita principalmente da giornalisti o simili: diventa quindi naturale andare a frugare tra le regole tipiche di quel mondo. E si sa, il buon giornalista cerca sempre di dare delle risposte alle 5 W, seguendo le norme classiche del giornalismo anglosassone. Si parla quindi di Who, What, When, Where e Why, ovvero di dare risposta alle domande Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché.

 

> CHI

Partiamo da Chi. Nel tuo kit per la stampa dovrà essere spiegato chi produce il podcast e chi lo dovrebbe ascoltare. Ecco quindi che sarà necessaria una tua bio, breve, accompagnata da una descrizione dei tuoi ascoltatori ideali. Il podcast dedicato al giardinaggio di cui sopra parlerà alle persone che desiderano avere il pollice verde, un podcast di marketing potrà magari parlare ai liberi professionisti e di PMI, e via dicendo. In certi casi si potrebbe anche aggiungere una precisazione contraria, spiegando quindi anche per chi “non è” il podcast. Non per bambini, non per sfaticati, non per persone totalmente a digiuno di competenze tecniche in quel campo, e così via.

 

> COSA

È facile il discorso per quanto riguarda il Cosa. Qui serve unicamente – certo, a dirlo è semplicissimo – una breve descrizione del tuo podcast. Userai una frase del tipo: “Burrocast è un podcast che aiuta tutti gli chef amatoriali a cucinare meglio con tanto, tanto burro”.

 

> DOVE

Per quanto riguarda il Dove, si andrà a spiegare qual è il contesto in cui prende forma il podcast. Ecco allora che si parlerà di eventuali luoghi intimamente collegati al podcast (il luogo di produzione, il luogo di cui si parla nel podcast) e dell’eventuale contesto particolare in cui viene prodotto (per esempio in vista di un evento). Ma non è ovviamente tutto qui: rispondere a questa domanda vuol dire anche spiegare dove è possibile ascoltare il tuo podcast, spiegando quindi i canali in cui questo è disponibile.

 

> PERCHÉ

Dare risposta alla domanda Perché potrebbe essere un filino più complesso. Ma è utile in generale avere in testa la motivazione che spinge verso la creazione del proprio podcast, per essere coerenti, per avere un obiettivo, e via dicendo. Perché hai deciso di fare proprio questo podcast? Quale valore intendi dare al tuo pubblico? Un podcast dedicato alla storia romana potrebbe spiegare di aver avviato la registrazione dei propri episodi perché a scuola non si studia sufficientemente bene quel particolare periodo, perché la storia insegna, e via dicendo.

 

> QUANDO

Si torna sul semplice con il Quando: qui si dovrà indicare semplicemente quali sono le date importanti per il podcast, e quindi il giorno di uscita settimanale (se la cadenza è settimanale), lo storico giorno di lancio del podcast e altre date importanti, come per esempio la prevista data di lancio della nuova stagione, o come l’approssimarsi del centesimo (o duecentesimo, cinquecentesimo, o millesimo) episodio.

 

Ecco, rispondendo a queste 5 domande chiave avrai di fatto costituito il documento principale del tuo media kit. Ora non dovrai fare altro che aggiungere altri documenti fondamentali, come per esempio delle immagini per eventuali articoli o blog post sul tuo podcast: una tua foto, una foto del tuo studio, l’icona del tuo podcast, queste sono le tipiche immagini da immettere nella cartella del media kit, quella per intenderci che viene chiamata “cartella stampa”.

Dove dovresti posizionare il media kit? Potresti renderlo disponibile per il download sul tuo sito web. Oppure, più comodo ancora, potresti decidere di posizionarlo su Google Drive o su Dropbox, lasciando la cartella aperta a tutte le persone che hanno il link corretto – il quale ovviamente dovrà essere pubblicato sul tuo sito web, o inoltrato via e-mail in caso di richiesta.

Preparare un media kit a partire da questi spunti è già un grande passo. Il passo successivo per rendere questo strumento ancora più efficace è quello di aggiornare regolarmente il tuo media kit. Si sta approssimando un evento importante? Aggiungilo nella descrizione del tuo podcast. Hai vinto dei premi, sei stato selezionato per un concorso, sei stato intervistato da qualcuno di importante per il tuo pubblico? Inserisci anche questo nella tua cartella stampa.

A quel punto puoi scegliere di fare un uso passivo del tuo media kit oppure di tentare anche un utilizzo più attivo, oppure più decisamente proattivo. Certo, puoi lasciarlo online e dare libero accesso a tutti gli interessati. Ma puoi fare anche di più, contattando delle riviste del settore, o dei blog del settore, presentando tu stesso il press kit. E potresti sempre sfruttare questo strumento per cercare degli sponsor, così da presentare loro un’immagine estremamente professionale, dando l’opportunità di capire in pochi minuti tutto quello che un potenziale sponsor dovrebbe sapere prima di prendere una decisione.

Insomma, come avrai compreso, un press kit può fare molto per il tuo podcast: in certi casi può essere anche il trampolino che lancerà la tua produzione a un altro livello. Certo, per fare un buon press kit c’è del lavoro da fare; in realtà, però, gran parte dei contenuti che abbiamo visto sopra dovrebbero essere già presenti, perché ogni buon podcaster ha un sito web con una pagina CHI SONO, dalla quale prendere spunto proprio per la realizzazione del media kit.

Dunque, che ne dici? Il tuo podcast merita un media kit? Pensaci su.

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